Il LIVEetto del 18 febbraio è dedicato ad una coppia, su strada e nella vita. Online sono ormai conosciuti come KarmaOnTheRoad, ma i loro nomi sono Luca e Giulia. Due ragazzi come tanti che arrivano dalla provincia di Verona ma che hanno una storia personale di quelle toste e che si sono fatti carico di un messaggio che i più ignorano: qui da noi le protesi vengono dismesse e abbandonate, mentre in Africa non ci sono. Per questo sono diventati ambasciatori di Legs4Africa e l’anno scorso sono partiti per il Senegal. Ma facciamo un passo indietro…
Perché si sono interessati alle protesi riciclate?
Una sera, mentre in moto tornava a casa dal lavoro, Luca è stato investito da un’auto. L’incidente l’ha costretto praticamente a letto per un anno e ad oltre quaranta interventi. La sua situazione era molto grave. A dargli la forza di andare avanti c’erano le attenzioni e cure di Giulia – che più tardi avrebbe convinto a diventare sua moglie – e il desiderio di ritornare in sella nonostante tutto, nonostante la paura, le difficoltà e una gamba sinistra davvero malconcia. Con enormi sforzi e forza di volontà ci riesce, ma la gamba gli dà continuamente problemi, così due anni dopo l’incidente si vede costretto all’amputazione. La ricerca della protesi fa scoprire a Luca e Giulia tutto un mondo che prima ignoravano, con i suoi problemi e le sue contraddizioni. Scoprono che c’è chi manda protesi da riciclare in Africa e così si mettono letteralmente in moto. Grazie alla loro campagna di sensibilizzazione vengono raccolte oltre duecento gambe per il centro di Legs4Africa a Dakar e questo è solo l’inizio del loro impegno.
In questa intervista a ruota libera, i KarmaOnTheRoad si raccontano con una spontaneità e sincerità per le quali non posso che ringraziarli. Ascoltali, perché hanno molto da dire.